3. novembre 2011 13:19
by Alessandro Nasini
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"La fiducia è una cosa seria che si da alle cose serie" recitava un vecchio Carosello.
Il problema è che la fiducia in Italia è finita, l'abbiamo finita, l'abbiamo fatta finire. Non c'è fiducia tra le aziende (che quindi non collaborano tra loro, non fanno rete, non crescono), non c'è fiducia tra produttori e consumatori (i primi raccontano sempre meno i propri prodotti con sincerità, i secondi consumano sempre meno prodotti dei quali sanno e capiscono poco), non c'è fiducia verso le Istituzioni, Istituzioni che hanno poco fiducia dei cittadini che dovrebbero servire e li trattano spesso da disonesti senza alcuna ragione.
La fiducia, dicevamo, non è facile da concedere. E' basata innanzitutto su una comunicazione chiara e limpida di chi si è, cosa si è, cosa si fa, perché lo si fa, come lo si fa. Noi italiani abbiamo gradualmente ed inconsapevolmente cominciato a nasconderci - non saprei dire quando è successo - quasi per proteggerci da cose ignote e spaventose.
Persino quando le cose (ormai di rado) vanno bene facciamo lo stesso: il successo professionale o imprenditoriale si sussurra solo agli amici stretti e comunque mai esplicitamente, forse a qualche cliente per imbonirlo, ma meglio non suscitare troppe invidie che - non si sa mai - magari porta sfortuna.
Non ho una ricetta infallibile per riportare la fiducia in Italia, quella che si da alle cose serie ma soprattutto alle persone serie, ma certo se non riusciamo a farlo non andremo lontano, men che meno riusciremo ad aprirci ed interagire con il resto del mondo (anche quello, non ci concede molta fiducia) come invece dobbiamo fare. Dobbiamo, non "dovremmo".
Forse, ma inizio a convincermene, dobbiamo "solo" cominciare a prenderci qualche rischio, magari iniziando dai rapporti interni alle nostre aziende e poi (o magari contemporaneamente) allargare questa sincerità a fornitori e clienti, a rischio di qualche sorpresa non del tutto piacevole e positiva.
I social network possono rappresentare una grande occasione, un eccellente strumento, per farlo in fretta, con una certa facilità, a basso costo e con buoni ritorni. Cosa che in azienda vuol dire soprattutto risultati misurabili.
Questa "nuova fiducia" può cominciare con atti semplici: una pagina che indica chiaramente indirizzo e recapiti dell'azienda, magari il nome di una persona da contattare per informazioni, le modalità di contatto ed i tempi di evasione delle richieste. Potrebbe continuare con il pubblicare informazioni chiare e dettagliate sui propri prodotti e servizi (no, non la pagina web progettata da SEO e Marketing rispettivamente per attirare e convincere) e persino osare sino a raccontare la propria organizzazione e la filiera cui si appartiene, dal momento che il valore di un prodotto o servizio è sempre più dipendente da fattori indiretti, almeno per quanto riguarda la scelta dei consumatori attenti.
Può sembrare - e forse lo è - quasi un azzardo, ma la fiducia è anche rischio di non riceverne altrettanta. Come amore ed amicizia.